Il primo contatto con il mondo del lavoro ci capita da bambini. Mi succedeva di dover fare qualche lavoretto domestico e venivo ripreso da mia madre non tanto per il risultato quanto per il fatto che le cose andavano fatte ”ccù versu”. I concetti erano semplici ma “portare a casa il risultato” evidentemente non era tutto.  

E’ innegabile che la grafica sia soggetta all’estetica. Quando si è giovani e alle prime armi nel mestiere del grafico i risultati positivi derivano fortunosamente dal fatto di essere anagraficamente nel vivo del “sentire estetico” del momento. Non è un problema “portare a casa il risultato”, ma la capacità di raggiungere determinati esiti con il minimo spreco di tempo o di energie è un talento che si acquisisce solo col trascorrere degli anni, “ccù versu”, appunto. 

Questo blog vuole raccogliere spunti di esperienza (sia personali che rintracciati sulla rete) inerenti il mondo della grafica, “il giusto verso” trovato sul campo in tante diverse occasioni. Quello che gli inglesi chiamano skills insomma, ciò che rende questo mestiere meno soggetto al caso e il grafico un po’ meno artista ma molto più un professionista.

Buona lettura.